martedì 16 febbraio 2010

Guida alle chiese campestri del Medio Campidano

Associazione Culturale Nostra Sardegna
Chiesecampestri.it, il portale delle Chiese Campestri della Sardegna

Anche le chiese della Madonna d’Itria, di Santa Barbara di Ingurtosu e di Sant’Antonio di Santadi sono state incluse tra le pagine della “Guida alle chiese campestri della Provincia del Medio Campidano” ad opera dell’Associazione Culturale Nostra Sardegna e del sito chiesecampestri.it
I nostri edifici sacri, trovano spazio in questa pubblicazione che oltre al trattare un particolare argomento religioso e culturale, allo stesso tempo vuol contribuire a dar visibilità a tutti i territori della Sardegna.
L’idea è partita con il progetto amatoriale del sito internet nato con il proposito di catalogare tutte le chiese sparse nelle campagne dell’isola e la parrocchie delle piccole frazioni. La maggior parte di queste sono ancora in attività e si animano una o più volte l’anno, in occasione della festa, per la quale il sentimento religioso e la tradizione popolare si rinnovano nell’animo delle popolazioni locali e degli emigrati, i quali in particolar modo non vogliono mancare a quell’appuntamento che talvolta è l’evento più sentito dalla comunità paesana.
Conoscere e considerare questi monumenti ed i luoghi ambientali che li ospitano, è anche l’occasione per una gita fuori porta in alternativa alla classica spiaggia, alla sagra mangereccia od ancor più tristemente, alla passeggiata per il centro commerciale, tanto per riempire il pomeriggio domenicale.
Sono oltre mille queste chiesette, molte delle quali architettonicamente insignificanti ma meritevoli di essere scoperte perché rappresentano la storia della nostra terra e dei nostri avi che le hanno edificate. Il progetto “chiese campestri” prevede la pubblicazione di una guida per ciascuna delle otto provincie, una per le chiese allo stato di rudere ed una per quelle scomparse, tra le quali nelle campagne arburesi, Sant’Antioco, Santa Sofia, Sant’Antonio di Genna Mari, San Domino, San Costantino, San Giovanni, San Cosimo, Santo Stefano, Santa Margherita, San Martino, San Lorenzo, Santa Croce, San Nicola delle quali si stà cercando di ricostruirne la memoria.
Chi volesse ricevere maggiori informazioni sulla guida, composta da 41 schede elaborate in maniera discorsiva e composte da altrettante fotografie, dalla descrizione storico-architettonica, dal modo in cui raggiungere il monumento, dalle coordinate satellitari e dall’indicazione della festa, può prendere contatti con il sito chiesecampestri.it

Fonte immagine: http://www.chiesecampestri.it/